Sei pronto per un’avventura indimenticabile? Benvenuto nella Barbagia, il cuore più autentico e selvaggio della Sardegna! In questo viaggio, ti guiderò attraverso i pittoreschi paesaggi, le tradizioni millenarie e le delizie culinarie di questa regione unica. Preparati a scoprire perché un turista dovrebbe assolutamente visitare la Barbagia.
Dove si Trova la Barbagia?
La Barbagia è un vasto territorio che si estende sui versanti del Gennargentu, il maestoso massiccio montuoso al centro dell’Isola, e sui rilievi minori circostanti. Il nome “Barbaria” è legato al fatto che qui si rifugiarono i Sardi che resistettero alle conquiste di Cartaginesi e Romani.
Ma attenzione: esistono diverse Barbagie, ognuna con la sua storia e caratteristiche uniche
Cosa Vedere nelle Barbagie?
1. Borghi Storici e Tradizioni
- Gavoi: Questo borgo incantevole ti accoglierà con case in granito, vicoli stretti e pergolati di vite. Non perderti il famoso formaggio Fiore Sardo.
- Orgosolo: Le strade di Orgosolo sono un libro aperto di storia e cultura, grazie ai suoi murales che raccontano vita quotidiana, rivendicazioni politiche e tradizioni.
- Mamoiada, Oliena e Dorgali: Questi centri sono rinomati per la produzione del vino Cannonau, apprezzato a livello internazionale.
- Aritzo: Piccolo gioiello al centro della Sardegna, particolarmente apprezzato anche per la sua atmosfera rilassata e le tradizioni artigianali. Scopri la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Prigione Spagnola (Sa Bovida) e la Casa Devilla. Assapora le prelibatezze a base di castagne e immergiti nell’atmosfera festosa della Sagra delle Castagne.
2. Natura e Avventura in Barbagia
- Supramonte: Se ami l’aria aperta, visita il Supramonte, dove il bianco delle rocce, il verde della vegetazione e il blu del cielo creano contrasti cromatici mozzafiato.
- Oliena: Qui troverai la sorgente di Su Gologone, la valle di Lanaittu (dove sono stati rinvenuti i resti umani più antichi dell’Isola) e il villaggio di Tiscali, leggendario rifugio degli ultimi Sardi contro i conquistatori.
- Montes e Gorropu: Da Orgosolo, esplora la foresta di Montes e ammira la vista dalla cima di Monte Novu Santu Juvanne. Il Nuraghe Mereu e il canyon Gorropu (con pareti alte fino a 450 metri) sono imperdibili.
3. Tradizioni Uniche
- Canto a Tenore: Questo patrimonio dell’Umanità Unesco ha origini antichissime. I pastori si riunivano e cantavano durante gli inverni lontani da casa. Visita il museo multimediale del Canto a Tenores a Bitti per scoprire questa tradizione.
- Costumi Carnevaleschi: I Mamuthones di Mamoiada, i Thurpos di Orotelli e i Merdules di Ottana sfoggiano costumi che simboleggiano la contrapposizione tra bene e male, vita e morte.
Perché Visitare la Barbagia?
La Barbagia è un luogo autentico, dove la natura selvaggia si fonde con la storia e le tradizioni. Qui troverai ospitalità calorosa, cibi genuini e panorami mozzafiato. Se vuoi vivere un’esperienza autentica e fuori dagli schemi, la Barbagia è la tua destinazione ideale. Buon viaggio!
Le diverse Barbagie della Sardegna
Barbagia di Belvì
La Barbagia di Belvì è una regione affascinante situata nella provincia di Nuoro, in Sardegna. Questa zona selvaggia e autentica è caratterizzata da paesaggi montuosi, altipiani calcarei e profonde vallate.
Situata nel cuore della Sardegna, la Barbagia di Belvì si distingue per il suo paesaggio mozzafiato e la ricca eredità culturale. Quest’area, incastonata sul lato meridionale del maestoso Gennargentu, è un paradiso naturale di foreste lussureggianti e sorgenti cristalline, attraversato dal fiume Flumendosa. I visitatori sono affascinati dai tacchi, spettacolari altipiani calcarei che emergono da un mare di scisti grigi e porfidi rossastri, formando un paesaggio unico con le loro vallate profonde e ripide. Il Tacco Texile di Aritzo, dal 1993 riconosciuto come Area naturale protetta, è solo un esempio della bellezza naturale che si può ammirare qui.
La Barbagia di Belvì è anche al centro di un ambizioso progetto: l’istituzione del Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, che mira a preservare e valorizzare questo tesoro naturale. Nonostante l’avanzare della modernità, la regione rimane fedele alle sue radici, con un’economia ancora saldamente ancorata alla pastorizia tradizionale. In aggiunta, la zona è rinomata per le sue pratiche agricole sostenibili, con una particolare predilezione per la coltivazione di alberi da frutto, nonché per il commercio di castagne e nocciole di alta qualità, prodotti che contribuiscono a mantenere viva la cultura e l’economia locale.
Barbagia di Ollolai
La Barbagia di Ollolai è una regione storica situata nel cuore della Sardegna, nota per la sua autenticità e bellezza naturale.
Questa zona è caratterizzata da un paesaggio montuoso e da una forte identità culturale, con tradizioni che si sono conservate nel tempo. La Barbagia di Ollolai comprende diversi comuni, tra cui Olzai, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Ollolai, Ovodda, Fonni, Tiana, Teti e Austis1.
Storicamente, la Barbagia di Ollolai era una curatoria del Giudicato di Arborea, una delle entità statali in cui era suddivisa la Sardegna durante il Medioevo1. La regione è famosa per il suo patrimonio archeologico, che include nuraghi, tombe dei giganti e domus de janas, testimoni dell’antica civiltà nuragica.
Oggi, la Barbagia di Ollolai è apprezzata per il suo ambiente naturale incontaminato, che offre scenari ideali per il trekking e l’escursionismo. Il Lago di Gùsana, ad esempio, è un luogo di particolare interesse per gli amanti della natura1. Inoltre, la regione è rinomata per la produzione di artigianato tradizionale, come i tappeti e i caratteristici coltelli sardi, nonché per la sua enogastronomia, che include piatti tipici come il formaggio pecorino e il vino Cannonau.
La Barbagia di Ollolai è anche un luogo dove si tengono numerose feste e sagre che celebrano la cultura e le tradizioni locali, attirando visitatori da tutta l’isola e oltre. Questi eventi sono un’occasione per scoprire la musica, i balli e i costumi tradizionali sardi, nonché per assaggiare la cucina locale.
Barbagia di Seulo
La Barbagia di Seulo è una regione storica della Sardegna centrale, un territorio che incarna lo spirito autentico e la natura selvaggia dell’isola. Il capoluogo della regione è Seulo, un pittoresco borgo montano che si trova ai piedi del monte Perdedu, separato dal Gennargentu dal corso del fiume Flumendosa1.
Questa zona è celebre per il suo patrimonio naturalistico, che include profonde gole, vallate ricoperte di lecci e macchia mediterranea, rupi calcaree, sorgenti, laghetti e rapide.
Le grotte carsiche, come sa Ruta ‘e i Bitulleris e sa Omu ‘e Janas, sono testimonianze della presenza umana fin dalla preistoria e offrono un affascinante viaggio nel tempo2.
Uno dei monumenti naturali più famosi della Barbagia di Seulo è su Stampu ‘e Su Turrunu, un complesso di inghiottitoio, grotta e risorgiva con cascata e laghetto, situato al confine con Sadali2. Questi luoghi non solo raccontano la storia geologica dell’isola, ma sono anche scenari perfetti per escursioni e attività all’aria aperta.
La cultura e le tradizioni della Barbagia di Seulo sono profondamente radicate. L’artigianato locale, come i tappeti e i coltelli sardi, è molto apprezzato, così come la gastronomia tipica che include formaggi pecorini e vini come il Cannonau. La regione ospita numerose feste e sagre che celebrano la cultura sarda, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nelle tradizioni locali.
Per chi cerca un’esperienza autentica e un contatto diretto con la natura e la storia della Sardegna, la Barbagia di Seulo è una destinazione imperdibile.
I comuni che fanno parte della Barbagia di Seulo sono: Esterzili (SU), Sadali (SU), Seui (SU), Seulo (SU), Ussassai (NU)
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Barbagia di Nuoro
La Barbagia di Nuoro, comprende anche parte dei territori che nel periodo giudicale appartenevano alle curatorie di Bitti e di Orosei-Galtellì del Giudicato di Gallura.
I paesi che appartengono alla Barbagia di Nuoro sono: Oliena, Bitti, Dorgali, Lula, Nuoro, Onanì, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana.
La Barbagia di Nuoro, conosciuta anche come Su Nugorèsu in nuorese o Su Nuorèsu in logudorese, è una regione storica della Sardegna nord-orientale. Nel Medioevo, il territorio apparteneva per lo più alla curatoria di Dore-Orotelli del Giudicato di Torres1. Questa zona è caratterizzata da un paesaggio mozzafiato che comprende il Supramonte, una serie di montagne calcaree che offrono viste spettacolari e sono un paradiso per gli escursionisti.
La Barbagia di Nuoro è famosa per i suoi murales, soprattutto quelli di Orgosolo, un colorato paesino in quota. I duecento murales, realizzati a partire dal 1969 da studenti e artisti sardi, ripercorrono i grandi eventi storici e politici del XXI secolo2. Queste opere d’arte di strada raccontano storie di vita locale, protesta sociale ed eventi storici, rendendo Orgosolo un luogo unico e affascinante.
Ma la Barbagia di Nuoro non è solo arte e storia. Le tradizioni culturali sono profondamente radicate, e la cucina riflette l’amore per i prodotti locali e la sostenibilità. Tra le specialità culinarie, spiccano i maccarones de busa (un simil bucatino ottenuto da un ferro allungato), i culurgiones ogliastrini, il capretto ai carciofi, il porceddu e le seadas2. Questi piatti trovano ottime interpretazioni nei ristoranti come Sa Corte e Su Gologone, che offrono un’autentica esperienza gastronomica nel cuore della Barbagia di Nuoro.
Infine, non possiamo dimenticare le misteriose leggende popolari evocate dalle maschere di Boes e Merdules, associate al comune di Ottana.
La Barbagia di Nuoro è un luogo che unisce natura, cultura, arte e tradizioni, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.
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